Raccolta Cesenatico
Piangi se sai piangere
Piangi se sai piangere,
oppure ridi se sai ridere,
tra le rovine di questo mondo,
o dentro la reggia del cuore,
poiché sei tu a mentire,
tu che conosci il bene e il male,
sempre tu che possiedi il senno e la follia,
solo tu
che impasti di concetti e fantasie il genio e la mediocrità.
Fai ciò che vuoi,
che importa e a chi importa
il fine di questo tuo fare?
Se t’accorgi che nemmeno a te stesso
tange l’epilogo positivo e negativo
di questo esistere
a chi credi possa essere utile
il tuo tormentoso vivere?
Allora quanto ti costa l’ascoltare?
E quanto ti vale il parlare?
O peggio ancora, a chi pensi interesserà il tuo scrivere?
Non c’è ombra in questa terra,
né corpo in questo mondo,
e tantomeno anima in questo inferno
che pagherebbe per leggere i tuoi rimproveri.
Non c’è conoscenza in questo regno,
né ignoranza in questa casa,
grande abbastanza da comprendere
che vivi per amare,
che pensi per migliorare,
che parli per indicare
e scrivi per non morire.
Per questo piangi se sai piangere,
oppure ridi se sai ridere,
poiché a nulla vale
ciò che nell’intimo profondo puoi sentire…
… ecco cosa ti costringe al fare di ciò che vuoi!
(Marilina Frasci)
Pubblicata il 25 settembre 2008 16:36:25
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