Autenticazione
Login


Password



Password smarrita? Clicca qui


Ricerca
Cerca per titolo

Poesia Prosa

Titolo





Cerca per contenuto

Poesia Prosa

Testo contenuto





Raccolta Orme lontane

Signora luna

Signora Luna,
giudiziosa compagna
dell’oscure e solinghe notti
trascorse a contemplar dell’universo
lo splendore,
perché tu
che con lungimiranti occhi
me guardavi,
perché tu
che con penetranti raggi
me guidavi,
or
la verità sconfessi
e il tuo chiaror rinneghi?

Cosa,
se non la luce tua
ad abbagliar la tetra notte?

Signora Luna,
taciturna confidente
dei pallidi e rabbiosi giorni
navigati alla ricerca
della sconosciuta e giuliva isola,
perché tu
che con soave canto
intonavi la voce del notturno pianto,
perché tu
che con morbidi raggi
evaporavi l’acqua del diurno disincanto,
or
l’operar smentisci
e il tuo lavor ricusi?

Cosa,
se non il calor tuo
ad infuocar la fredda notte?

Signora Luna,
minuziosa ricamatrice di pianeti e stelle
lontane
scovati e rincorsi
dalla tormentata e smarrita anima mia,
perché tu
che con sorriso
e speranza a lei indicasti del sentier la via,
perché tu
che con dolcezza
e incanto
a me donasti del futur le chiavi,
or
l’agir ripudi
e il tuo crear rigetti?

Cosa,
se non l’amor tuo
a sbriciolar l’ira
e la memoria del passato dì?






(Marilina Frasci)
13 settembre 2003 21:48:40


Condividi