Raccolta Il canto del pellegrino
Ti amo
Vorrei esser già morta,
e da spirito,
senza soffocar la coscienza tua,
viverti accanto.
Conoscerti,
in pose, pensieri e sogni
di attimi solamente tuoi,
e in loro appagare
l’animo mio vivente,
e poi, in silenzio,
eternamente amarti.
Un feroce odio
sorge all’idea
che il corpo mio
sopravviva
al lutto di una perdita.
La follia
consuma la ragione,
all’immaginare di un futuro,
che in membra floride,
sazie di vita, ubriache di dolore,
ancora intente
al mendicar dell’aria,
ancora operanti
in banalità di eventi,
non stanche, non malate,
non sgraziate,
ancor reclamino
di traversare giorni
che nulla donano
e tutto rubano alla dignità,
oggi disattesa, oggi rinnegata,
oggi umiliata,
oggi abbandonata nella morte
di questo piccolo, finito,
umano amore.
(Marilina Frasci)
18 settembre 2003 16:29:15
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