Raccolta Il canto del pellegrino
Dolore
Io sono l'albero rachitico
dai deformi rami
e dalle radici sempre assetate.
Io sono l'anima reietta
dell'arido corpo,
entità che mai
ad alba vittoriosa giunse.
Io sono rosa
dalla fetida essenza
che occhi
non vollero guardare,
che mani
non vollero cogliere,
di cui mai,
umana nudità,
volle guarnirsi.
Contro l'egoistica logica
della sopravvivenza,
il mio corpo
è stanco di lottare.
Ti aspetto!
Come i polmoni l'aria,
io la morte!
(Marilina Frasci)
18 settembre 2003 16:31:45
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