Raccolta Il canto del pellegrino
Che bailamme
Che bailamme di ilarità!
Una bolgia di corpi, di voci senza pensieri,
che promiscuità di ipocrisia e sentimenti.
Che assurdità,
tutto si insegue con lo sguardo ed il pensiero,
nulla si afferra, tutto si consuma,
tutto si compra, tranne l’amore.
Che spreco d’esistenze!
Che danno irrimediabile!
Che sciupio di identità!
Ah, se non fosse per quei fragili corpicini,
ancora spogli di menzogna,
se non fosse per quegli occhi,
che ancor sognano di indossare
la veste della libertà!
Essi non sanno,
non calcolano,
non prevedono le tombee catene
che avvinghiano e serrano
la futura adulta età.
(Marilina Frasci)
18 settembre 2003 16:51:54
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