Raccolta Il canto del pellegrino
Mi vedo
Mi vedo,
il volto reclino all’inseguir degli occhi,
che dormienti e svegli,
godono l’estasi dell’irreale visione.
Ombre variopinte che agitano
il presente dell’essere
rischiarando il buio dell’eterna notte.
Danzanti e lievi,
quiete e gaie,
benevole e pacifiche, attendono.
Attendono una voce senza suono,
una luce parlante e colorata,
che racconti di amori disperati,
di irruenze e di pudori mai provati.
Mi vedo,
il corpo statico e legato
imprigionato agli occhi miei innamorati.
Che cosa strana,
osservarmi mentre attendo
che la vita divenga umana.
(Marilina Frasci)
Pubblicata il 18 settembre 2003 17:26:50
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