Raccolta Drudylla
Sordità
Una sordità ci ammala i giorni,
un silenzioso parlare in solitudine,
un asettico e controllato tempo d’inquietudini,
un mimare di azioni ovvie della vita
ci offre il sintomo d’una inguaribile pazzia.
T’ho chiamato più volte maestro
e non ti sei voltato.
T’ho chiamato più volte fratello
e non mi hai sentito.
T’ho chiamato più volte
e per tutte le volte
hai proseguito la tua corsa
sulla parallela del silenzio
e della sordità.
E, sorda e muta anch’io
ho smesso di chiamare,
quando
gli occhi d’una bimba
m’hanno risposto
senza nulla proferire.
(Marilina Frasci)
Pubblicata il 27 agosto 2004 20:45:58
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